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.Kiljan figlio di Kiljan - ; Scheda - ; ₪
Kiljan rimase tranquillo quando i draghi atterrarono, come il suo drago, che sembrava quasi che stesse pensando di andarsene a dormire di nuovo.
Ma quella non era proprio tra le intenzioni di Hviske, in osservazione sia dei vichinghi che dei draghi, in attesa di un generale momento di distrazione.
Aveva notato l'occhiata di una delle due Furie Buie ma fece finta di non averla vista, ben poco interessato al piccolo drago al confronto della piccola montagnetta di pesce sul molo. Se avesse potuto, si sarebbe leccato le labbra a quella vista. Nonostante la quantità di pesce avuta poco prima, era ben lungi dall'essere sazio e procacciarsi del cibo ora non ne aveva voglia. E poi Kiljan gli forniva sempre quello che desiderava. Ma quel giorno era troppo distratto a chiacchierare con quella gente per pensare a lui. Gli sfuggì un ringhio possessivo che attirò subito la mano del vichingo in risposta per tranquillizzarlo. Ma al momento non era utile come Kiljan sperava.
Il pescetto che Nebulosa gli lanciò dopo l'ordine del suo cavaliere fu a malapena considerato, anche se comunque scomparve tra i denti rotanti. Ebbe solo il potere di fargli venire ancora più fame e ancora più voglia di portare via quel pesce.
Infatti nel momento in cui tutti osservarono lo sciocco gioco della Furia Buia con la freccia e la dragonessa si allontanò in direzione del pesce, la Morte Sussurrante si lanciò in avanti. Nonostante occupasse più spazio del Tagliatempeste, si lanciò in avanti con uno scatto furtivo ed elegante in mezzo ai draghi e, abbassando le fauci, portò via il pesce pescato da Nebulosa insieme ad un paio di assi del pontile, provocando un buco.
Kiljan cercò di acchiapparlo per la coda ma esso la mosse veloce, evitandolo e spalancate le ali, volò in alto sopra la drakkar.
"Stronzo di un drago, scendi subito!" esclamò il vichingo alzandosi in piedi sul parapetto della drakkar e insultando il drago, che ora ghignava contento, volando a spirale sopra il porto. "Mi dispiace, Cerise, per il pesce " disse il vichingo, con voce più seria, perdendo un attimo il tono giocoso con cui aveva parlato fino a quel momento con tutti quanti.
Quel drago non aveva nessun senso della misura!
E non gli avrebbe portato nessun aiuto se si fosse messo a litigare con le due Furie Buie, una per il pesce e una per lo spavento che sicuramente Ariel si era presa al vedersi passare il drago vicino a quella velocità.
" State tutti bene?" chiese, sperando che la pelle piena di spine del drago non abbia sfiorato nessun vichingo. Il veleno era molto più pericoloso per i draghi, ma da un bel mal di pancia non li avrebbe salvati nessuno.
Edited by Lia483 - 18/11/2015, 00:43
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Ariel ~ .
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Ariel Björndóttir - ; Scheda - ; ₪
Nid era proprio un drago dall'animo gentile: si lasciò accarezzare docilmente da Ariel, che si trattenne un po' a coccolarla. Ad un tratto alcuni pesci atterrarono nelle loro vicinanze: uno per Principe ed uno per Nid, gentilmente offerti da Nebulosa. Entrambi i draghi trangugiarono il pesce in un sol boccone e mugolarono contenti, in segno di apprezzamento e di ringraziamento.
Anche ad Hviske toccò un pesce, nonostante l'iniziale indecisione della dragonessa. Poi Nebulosa e Cerise si esibirono in un simpatico giochetto, in cui la ragazza scagliava in aria una freccia su cui era infilzato un pesce e la Furia Buia andava a prenderlo a tutta velocità.
Ariel applaudì estasiata, e pure Principe sembrava apprezzare il gioco: le strusciò il muso sulla schiena come per dire "anche io, anche io!". La ragazza si voltò per dirgli che non potevano giocare anche loro, in quanto lei aveva lasciato l'arco a casa, e così non vide arrivare Hviske. La Morte Sussurrante aveva infatti atteso un momento di distrazione generale per fiondarsi come un fulmine (letteralmente) sul mucchio di pesce poco distante e portarselo via, facendo pure un buco nel legno del molo. Ariel se lo vide passare a pochissima distanza, da dietro le spalle, e sarebbe rimasta ferita dalle spine del drago se non fosse stato per la sua Furia Buia: Principe aveva infatti visto lo scatto di Hviske e si era lanciato sulla sua padrona, che adesso giaceva mezza sepolta sotto al suo drago. Si era presa un bello spavento, non tanto per il fatto che il suo drago le fosse balzato addosso - aveva pensato istintivamente che volesse giocare o leccarle il viso, quanto per essersi ritrovata ad un soffio dalla Morte Sussurrante.
Giaceva a terra, accoccolata tra le zampe della sua Furia Buia, e udì Kiljan urlare qualcosa di poco elegante al suo drago che adesso stava svolazzando sopra di loro con totale nonchalance. Lo udì anche scusarsi con Cerise per il furto del pesce e poi chiedere, rivolto a tutti: "State tutti bene?".
Ariel fece per rimettersi in piedi ma il suo drago la tenne giù con una zampa, protettivo. Lei non se n'era neanche accorta, ma cadendo aveva urtato con la testa il legno del molo - non forte, ma il drago sapeva che le avrebbe potuto girare la testa se si fosse rialzata subito. Le strusciò il muso sul viso, mugolando e dandole delle piccole leccatine affettuose. Tranquillo piccolo, sto bene! disse lei rivolta al drago. Poi, affinché Kiljan non fraintendesse, si rivolse anche a lui: Non ti preoccupare Kiljan, mi è preso un vago infarto ritrovandomi una Morte Sussurrante alle spalle ma grazie al mio drago sono ancora viva, disse ridacchiando. A quelle parole Principe Nero sollevò il muso verso Hviske e gli lanciò un'occhiataccia a dir poco omicida, seguito da un ringhio minaccioso.
Sembrava proprio che gli stesse dicendo: "Questo non dovevi farlo, t'ammazzo".. -
.CERISE ASKALDÒTTIR - ; Scheda - ; ₪
Nebulosa era tanto felice di poter finalmente giocare con la propria padrona e di condividere qualcosa con i suoi nuovi due amici, ma ecco che il drago, mentre si avvicinava a gran velocità al punto di partenza, si accorse della Morte sussurrante che cercava di prendere il pesce. La furia buia accelerò, ma non per salvare il pesce, bensì per scansare Cerise che prese con le zampe e trasportò indietro, poggiandola sul legno del molto per poi pararsi di fronte a lei.
Dal canto suo, la vichinga nemmeno si rese conto del perché del comportamento di Nebulosa se non dopo esser stata riposta più indietro, quando si accorse del buco lasciato da Hivske. Tranquillo, non fa niente! esclamò mentre Nebulosa la fasciava con la coda per proteggerla. Io sto bene... ma mi preoccupo per Nebulosa e Hivske.A quanto pare con questo gesto, il morte sussurrante (già poco apprezzato dalle due furie buie) si era appena ritrovato ben due draghi a ringhiarle contro!. -
.Sigurd Spitsbergen - ; Scheda - ; ?
Alla Tagliatempeste piaceva essere al centro dell'attenzione, specialmente se le rivolgevano dei complimenti. Nel suo gongolarsi però, Nidhoggr continuava a mantenere il solito e tipico atteggiamento degno di ogni drago della sua razza.
Sigurd invece, si stava allontanando dalla drakkar di Kiljan quando percepì dei movimenti agitato dietro di sé: questo lo portò a girarsi di scatto per poi vedersi Hviske sfiorarlo di poco con una delle sue irte spine. Il ragazzo si gettò istintivamente a terra e con le mani sulla testa bionda, ma fortunatamente la Morte Sussurrante mirava al pesce pescato da Nebulosa e infatti, glielo rubò per poi schizzare nel cielo nuvoloso. Nidhoggr spalancò soltanto gli occhi alla vista della scena, ma sapeva che Hviske puntava solo ed esclusivamente alle due Furie Buie.
" State tutti bene?" disse Kiljan mentre Sigurd si rialzava e si controllava addosso. Aveva sicuramente sentito qualcosa punzecchiarlo di poco sulla zona della schiena, però nessuno strano dolore o altro. Lo aveva solo sfiorato, fortunatamente.
"E' tutto a posto, credo." mormorò scoccando una occhiata alla sua dragonessa.
"Immagino che tra Hviske e le due Furie Buie non ci sia un bell'accordo..." concluse.SPOILER (clicca per visualizzare)Innanzitutto, scusate il ritardo. Sto recuperando tutte le role, non vi preoccupate!
Ho controllato bene, ma se ho tralasciato qualche dettaglio potete dirmelo
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.Kiljan figlio di Kiljan - ; Scheda - ; ₪Dopo che Hviske era salito su nel cielo e che lui l'aveva insultato a dovere, Kiljan si dedicò solamente ai presenti, principalmente agli umani visto che i draghi stavano sicuramente bene, a parte la rabbia delle due Furie Buie, che Kiljan ignorò. Vero che non avrebbe portato aiuto a Hviske, ma non era nemmeno interessato a inimicarsi anche gli altri draghi.
Sentite le risposte di tutti, annuì, più sollevato e chiedendo di nuovo scusa, anche se il suo tono faceva capire quanto non lo facesse spesso, anzi probabilmente mai.
Scoccò un'altra occhiataccia al drago ghignante nel cielo. Gli toccava pure scusarsi per colpa sua!
"Meglio così. Nel caso, comunque, avevo dell'antidoto per il veleno di Morte Sussurrante a bordo" precisò, controllando Sigurd, che era stato il più vicino ad Hviske, poi anche le altre due ragazze. "Io non sono preoccupato per nessuno. Hviske risolverà il suo casino da solo, il pesce bastava chiedermelo, come non fa mai." Ringhiò quasi a propria volta al ringhio che il drago gli fece a quelle parole, scendendo abbastanza da dargli un colpetto sulla testa con la coda e poi tornare su veloce per evitare che Kiljan la agguantasse. Non che Kiljan ne avesse l'intenzione. Era forte, sì, ma non abbastanza da tirare a terra una Morte Sussurrante di 29 metri.
Nel frattempo, Hviske rispose al ringhio di Principe Nero con un sibilo altrettanto minaccioso, rispondendo alla minaccia. Il draghetto doveva solo provarci a venire su per disturbarlo. E poi quante proteste... non aveva toccato la femmina umana, non era stato nemmeno interessato. Diversa sarebbe stata la situazione se lei fosse stata un pesce, ovviamente. Ma per fortuna, da quando aveva conosciuto Kiljan, aveva smesso di cercare di divorare i vichinghi, a parte il suo stesso cavaliere... per gioco. O forse no. Con Hviske non si poteva mai sapere.. -
Ariel ~ .
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Ariel Björndóttir - ; Scheda - ; ₪
"Qui si mette male", pensò Ariel rimettendosi in piedi con grazia nonostante il suo drago l'avesse buttata a terra poco prima. La rossa osservò Principe Nero ringhiare ferocemente in direzione della Morte Sussurrante e Nebulosa proteggere la sua padrona con sguardo pericoloso; entrambe le Furie Buie erano decisamente arrabbiate e pronte a scatenare una rissa, mentre Hviske dal canto suo svolazzava sopra di loro con aria per nulla preoccupata, limitandosi a sibilare minacciosamente nella loro direzione. Bisognava evitare che si scatenasse un combattimento nel bel mezzo del porto.
Ariel si piazzò davanti Principe Nero con decisione, poggiò una mano sul suo muso e attirò la sua attenzione affinchè la guardasse negli occhi. Lascia stare gli disse con voce ferma. Non fare il suo gioco e non lasciarti provocare. Grazie a te non mi sono fatta niente ed è quello che conta. Se ora tu lo attacchi, passerai dalla parte del torto. Non lasciare che ti provochi!, proseguì. Principe Nero rispose con un basso ringhio irritato che voleva dire qualcosa tipo: "Io voglio fargliela pagare per averti messa in pericolo".
Lei per tutta risposta avvicinò il viso al muso del drago, in modo che guardasse solo lei - dato che il suo sguardo tendeva ancora a focalizzarsi su Hviske. "Ehi! Guarda me, non lui. Lascialo perdere!" disse con più autorità. Non amava imporsi in quel modo, ma la situazione rischiava di scaldarsi pericolosamente e non voleva mettere in pericolo nessuno dei presenti né il villaggio.
Principe Nero la fissò e dopo qualche istante abbassò il muso e rilassò i muscoli, segno che le aveva dato retta. La guardava con due occhioni che parevano chiederle "Ma sei arrabbiata con me?" che la intenerirono non poco. Quel brontolone in verità era un grosso cucciolone!
"Non sono arrabbiata, tranquillo" gli disse con dolcezza, accarezzandogli il muso e sorridendogli. Lui ne approfittò per darle una bella leccata al viso, scatenando le risate della rossa.
Bene. Dal canto loro il pericolo scontro-tra-draghi era scongiurato, almeno per il momento.. -
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Nebulosa trasudava rabbia visto che la morte sussurrante aveva messo in pericolo la vita della padrona che ora teneva stretta a sè con la coda. tranquilla, avanti... mormoró, accarezzando il drago che intanto sbuffava in direzione del nemico. Già quelle due razze non andavano d'accordo, ora ancora peggio. state tutti bene, vero? . -
.Sigurd Spitsbergen - ; Scheda - ; ?Sicuramente la situazione sarebbe peggiorata se le due Furie Buie non si fossero allontanate da lì....Hviske sembrava piuttosto volerle stuzzicare e provocarle per scatenare una guerriglia tra draghi. Tra i due litiganti...il terzo gode!
Sigurd finì di scrollarsi la sporcizia di dosso (dato che prima si era gettato contro il pontile di legno per evitare la Morte Sussurrante) e improvvisamente, sentì a nord del porto, una voce che lo chiamava.
Sigurd! Che fine hai fatto, hai portato il pescato al mercato?" urlò un pescatore barbuto dalla pelle rugosa. Dal tono di voce, sembrava abbastanza arrabbiato.
Già...si era dimenticato che doveva andare al mercato a portare il pesce! E una cesta bella piena l'aveva data tutta a Hviske...almeno ci aveva guadagnato qualcosina di extra!
Nidhoggr inclinò la testa di lato e guardò il giovane con occhi comprensivi. Si abbassò perchè aveva capito in anticipo cosa doveva fare, quindi il biondo si aggrappò ad una delle sue spine dorsali e si issò sulla sua groppa massiccia. Si sarebbero dirotti nuovamente verso il mare aperto per pescare dell'altro pesce per evitare l'ira dei venditori al mercato.
"Mi dispiace interrompere questa...conversazione, ma devo proprio scappare! Non avete sentito quel pazzo di un pescatore sbraitare per tutto il porto? Sono nei guai...guai seri! esclamò Sigurd, mentre si tirava su il cappuccio sulla testa. La Tagliatempeste si appiattì contro le assi del pontile, pronta a spiccare il volo.
"Senz'altro ci rivedremo al giro per Berk, quindi questo è solo un addio momentaneo!"
Nidhoggr si alzò in volo aprendo prima, il primo paio di ali e quando raggiunse una trentina di metri di quota, aprì il secondo. Facendo prima un giro sopra le teste dei vichinghi presenti per guadagnare velocità, la dragonessa ruggì a pieni polmoni orgogliosa e si diresse assieme a Sigurd, verso il mare aperto che si stavgliava davanti ai loro occhi.SPOILER (clicca per visualizzare)Sigurd esce!. -
.Kiljan figlio di Kiljan - ; Scheda - ; ₪Kiljan osservò con una certa attenzione il modo in cui Ariel riuscì a calmare il suo drago, spingendolo ad una soluzione pacifica con autorità, ma allo stesso tempo con gentilezza. Gli sarebbe piaciuto riuscire a convincere il suo drago nello stesso modo, ma dallo sguardo che si scambiarono, capì che non sarebbe stato nemmeno saggio provarci. Ma lui amava il rischio...
Prima che potesse fare un tentativo, però -e ci avrebbe provato visto che nonostante gli ordini delle due ragazze, niente avrebbe fermato le Furie Buie dall'attaccare se Hviske avesse continuato a stuzzicarle-, si sentì una voce poco lontana che chiamava Sigurd, chiedendo il pesce. Il ragazzo, in pochi attimi, salì sul proprio drago e li salutò, dicendo che si sarebbero di certo rivisti per Berk e Hviske lo salutò, con un mezzo sorriso. "Magari in una situazione più tranquilla!"
Non appena il grande Tagliatempeste si allontanò, sotto lo sguardo sospettoso di Hviske, Kiljan si alzò in piedi sul parapetto della nave e richiamò l'attenzione del drago con un fischio. "Dai, basta fare lo stronzo. Scendi che andiamo a farci un giro anche noi, prima che te il tuo brutto carattere mi facciate cacciare da Berk!"
Il drago ghignò, sicuramente stava ridendo di lui con quello sguardo vuoto ma che sapeva di canzonatorio. Era il suo modo per dire che non ci pensava nemmeno a scendere e calmarsi, anzi, sembrò sul punto di rispondere con qualche scherzo dei suoi -lanci di spine o qualche sbuffo di fiamme che avrebbero incendiato il molo e probabilmente anche l'albero della nave di Kiljan-, quando il sole fece finalmente capolino tra le nuvole. Il drago ringhiò, girando il muso per nasconderlo dalla luce, e in effetti lanciò qualche spina dal dorso, ma più involontariamente che altro per il movimento brusco. Poi si cacciò nella botola della stiva della nave, continuando a sibilare nel buio con quello che sembrava un cipiglio molto meno divertito.
Eh sì, Kiljan si mise a ridere, dopo aver evitato alcune spine, senza riuscire a resistere. "Fai tanto il gradasso e poi ti lasci sconfiggere da un raggio di sole!". -
Ariel ~ .
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Principe Nero adesso era calmo e non ringhiava più nella direzione di Hviske - anche se continuava comunque a guardarlo storto, ma Nebulosa era ancora inferocita. Cerise dal canto suo stava facendo il possibile per tranquillizzarla, e Ariel sperava che ci riuscisse.
Nel frattempo Sigurd dovette volar via di corsa: salutò tutti e si lanciò verso il mare aperto in groppa alla sua Tagliatempeste. Ciao Sigurd, ciao Nid, arrivederci! gridò per farsi sentire, sperando che il saluto arrivasse alle loro orecchie.
Kiljan intanto stava cercando di richiamare Hviske, ma il drago non sembrava affatto intenzionato a scendere. Anzi, sembrava che c'avesse preso gusto a portare caos e scompiglio, perciò rimase dov'era e sembrava pronto a combinarne un'altra delle sue. Principe Nero ringhiò un avvertimento... Quando all'improvviso il sole uscì da dietro alcune nuvole in tutto il suo splendore; a quel punto Hviske fu costretto ad una ritirata frettolosa e si rifugiò di corsa nella stiva della nave. Kiljan non era l'unico a ridere, a quel punto: anche Principe Nero stava ridendo a modo suo e sembrava dire "Sei ridicolo! Grande e grosso e scappi per un po' di luce solare!.
Ariel non rideva (aveva dovuto scansare alcune delle spine lanciate inavvertitamente dalla Morte Sussurrante e adesso stava tirando un orecchio al suo drago per dirgli di smetterla di ridere. Ci mancava che quei due riaprissero le ostilità.
Basta ridere, non è divertente, gli disse lei seria. Il drago si zittì ma aveva l'aria di voler ridere ancora. Non so davvero come tu faccia a gestire un drago tanto pericoloso senza finire sbranato, Kiljan... Metà villaggio, o anche più, avrebbe già rinunciato! disse lei con sincerità, occhieggiando la stiva con aria preoccupata. Sperava che Hviske restasse dentro ancora un po' e, soprattutto, che non avesse udito le risate draghesche di Principe Nero.... -
.CERISE ASKALDÒTTIR - ; Scheda - ; ₪Quabdo Sigurd fece per andarsene, sia Cerise che Nebulosa salutarono lui e Nid; la prima fece ciao ciao con la manina, la seconda invece fece un verso basso ma ben udibile. Dopo questo naturalmente il drago ritornó a concentrarsi su Hivske. Sbuffó piano, nemmeno fosse un toro in procinto di caricare, ma smise quando notó l'atteggiamento del drago di classe boulder nei confronti del sole. Subito la furia buia fece la tipica risata glutturale della sua specie. Su, dai, non si ride per queste cose. mormora la ragazza, sebbene stia trattenendo anche lei un sorriso. Alle parole di Ariel, passa lo sguardo sulla rossa e poi su Kiljan. mh, dai, in privato solo con te è più calmo... Vero?.
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Kiljan non consigliò ai draghi presenti di non ridere, anzi, era sicuro che essere preso un po' in giro avrebbe fatto bene a quel prepotente di Hviske, anche se poi l'avrebbe trattato male per tutta la settimana, dato che non solo non lo stava difendendo, ma rideva lui stesso.
E accidenti quanto rideva Kiljan del suo drago, approfittando del fatto che le nuvole non sembrava non volessero più nascondere il sole.
Un piccolo sibilo di avvertimento si avvertì sotto coperta.
Alla frase di Ariel, si voltò a guardarla, interrompendosi. "Ah, ma io amo le sfide. Non rinuncerei tanto facilmente e ho rischiato di essere mangiato almeno una trentina di volte da quando lo conosco."
Ringraziò con un cenno le ragazze per aver zittito le risate dei loro draghi, prima di continuare a parlare. "Non posso dire che sia più calmo sempre, ma capita che passiamo qualche ora senza che cerchi di uccidermi." Scrollò le spalle, facendo capire che a lui non importava. Non succedeva mai in pubblico, ma in privato Hviske mostrava di tenere a lui, in qualche modo strano e da Morte Sussurrante.
Fece un sorriso, poi, alle due e indicò le due Furie Buie con l'uncino. "Voi non avete mai litigato con i vostri draghi? Subito d'amore e d'accordo?"SPOILER (clicca per visualizzare)Scusate la lentezza, cercherò di essere più puntuale.
Aggiungo il codice appena sono a casa.. -
Ariel ~ .
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Ariel Björndóttir - ; Scheda - ; ₪
"Ah, ma io amo le sfide. Non rinuncerei tanto facilmente e ho rischiato di essere mangiato almeno una trentina di volte da quando lo conosco" ribattè Kiljan, tranquillo. "Non posso dire che sia più calmo sempre, ma capita che passiamo qualche ora senza che cerchi di uccidermi", aggiunse in riferimento alle parole di Cerise.
Kiljan poi indicò le due Furie Buie col suo uncino e chiese loro: "Voi non avete mai litigato con i vostri draghi? Subito d'amore e d'accordo?"
Ariel e PrincipeNero si voltarono simultaneamente e si scambiarono un'occhiata interrogativa, chiedendosi mentalmente "Abbiamo mai litigato, noi?". Drago e fanciulla rimasero a fissarsi per un po', entrambi stavano cercando di ricordare se avessero mai litigato... Perché a loro non sembrava proprio di aver mai litigato. Non seriamente, al livello da volersi uccidere a vicenda. Credo proprio di no, rispose Ariel dopo un po'. Il massimo per noi sono le crisi di gelosia di questo lucertolone alato, che quando vede un maschio adulto avvicinarsi alla sottoscritta comincia a strepitare disse con tono canzonatorio, facendo sbuffare la Furia Buia di fianco a lei. PrincipeNero assunse un'aria da "geloso io? Ma figuriamoci" e sollevò il muso in aria con aria superiore. Ariel ne approfittò e gli fece i grattini sotto la mandibola, cosa che - come accadeva a tutti i draghi - lo fece stramazzare al suolo in un battibaleno. La ragazza scoppiò a ridere e si inginocchiò per accarezzare il muso del suo drago, che aprì un occhio e fece le fusa draghesche.
Vedi? Ci punzecchiamo a vicenda ma non arriviamo mai a litigare seriamente, concluse ridacchiando, con PrincipeNero che le faceva eco con la sua risata caratteristica.. -
.CERISE ASKALDÒTTIR - ; Scheda - ; ₪Beh, è particolare come rapporto. commentò con un sorriso la vichinga. In realtà lo reputava assai strano; certo, le morti sussurranti non erano i miglior draghi "da compagnia" esistenti, anzi, Hivske poteva definirsi il primo della sua specie addestrato visto da Cerise, ma di solito tra drago e cavaliere un minimo di amicizia si instaura. Invece tra quei due sembrava esserci una continua lotta seguita da uno scambio di favori. Se abbiamo mai litigato? chiese Cerise, lanciando un'occhiata al drago dagli occhi azzurri. Beh, litigato litigato no, diciamo che però ogni tanto ci sgridiamo a vicenda o discutiamo per i casini che ognuna combina. per sempio, lei spesso mentre si esercita con i tiri al plasma crea casino e finisce per abbrustolirmi qualche progetto, le selle o le armi. Ormai però sono vicina al capire come rendere le cose completamente ignifughe, manca tanto così. e alzò la mano destra avvicinando pollice e indice senza però toccarli. In quel momento, Nebulosa diede un leggero colpo con il muso al gomito del braccio destro di lei. Cerise la guardò corrugando la fronte, poi sgranò gli occhi. Per lo spirito di Freir e Freyja, mi sono scordata dei progetti! esclamò. Saltò subito in groppa a Nebulosa che intanto se la rideva con la classica risata glutturale tipica dei furia buia. E' stato un piacere conoscervi ragazzi, ma devo andare adesso, ho dei progetti da consegnare a Hiccup e se ritoardo troppo rischio di non trovarlo più. E credo che ormai sia passato già troppo tempo. fa una smorfia, come ad auto-sgridarsi, quindi scrollò le spalle e osservò i due vichinghi rimasti. Sono sicura che ci incontreremo nuovamente, Berk è piccola e i nostri draghi non passano osservati. Mi basterà seguire le grida di paura o eccitazione dei vichinghi per trovare i vostri draghi e voi. Nebulosa si diede una spinta in alto con le zampe, quindi si sollevò di un paio di metri dal molo e sventolò la mano verso i due a terra. Che Odino vi protegga! disse, poco prima di sfrecciare in avanti in groppa a nebulosa che non ci metterà molto a scomparire verso il villaggio per andare da Hiccup.SPOILER (clicca per visualizzare)Cerise Esce.
Un porto pieno di vitaRole chiusa |
